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La famiglia dei convenzionati si allarga – Fondazione Enpam


(Foto: ©Blanaru/GettyImages)

I medici fiscali e quelli delle Commissioni Inps per l’accertamento dell’invalidità civile godono ora delle tutele per l’inabilità temporanea fino al compimento dei 72 anni.

IL PASSAGGIO AL FONDO DEI CONVENZIONATI

È una delle modifiche, appena entrate in vigore, al regolamento per inabilità del fondo della medicina convenzionata e accreditata nel quale sono confluite le due categorie.

In precedenza questi medici versavano generalmente i contributi alla Quota B, come liberi professionisti.

Dallo scorso luglio i medici fiscali – e da aprile di quest’anno i medici delle Commissioni Inps – sono entrati a far parte della famiglia dei medici convenzionati.

 

COSA CAMBIA

Cosa comporta questo passaggio?

Per quanto riguarda le tutele per la malattia o gli infortuni, entrambe le categorie possono beneficiare della copertura dei primi 30 giorni di assenza dal lavoro garantita dalla polizza sottoscritta da Enpam con la compagnia Cattolica in coassicurazione con Aviva Italia. I primi 30 giorni sono coperti grazie al versamento da parte dell’azienda sanitaria dello 0,72 per cento del compenso del professionista.

Dal 31° giorno, scatta la copertura diretta Enpam che tutela gli iscritti con un’indennità giornaliera calcolata sulla base della media dei compensi percepiti dall’iscritto nei tre mesi che precedono il mese in cui è avvenuta la sospensione dell’attività in convenzione.

A entrambe le categorie, in ogni caso spetta un assegno minimo affinché anche i professionisti con redditi bassi abbiano un aiuto concreto (ne abbiamo parlato qui).

L’assegno di inabilità spetta per un periodo massimo di 24 mesi (anche non continuativi nell’arco degli ultimi 48 mesi).

 

GENITORIALITÀ

Quando le mediche fiscali o le mediche delle commissioni Inps sono alle prese con un nuovo arrivato in famiglia, sono garantite dalle stesse tutele dei medici convenzionati.

L’indennità per la genitorialità, come accade per le libere professioniste, viene pagata a prescindere dall’effettiva astensione dall’attività professionale.

L’astensione è invece obbligatoria in caso di gravidanza a rischio.

Per una panoramica sugli importi aggiornati si può leggere questo articolo.

 

LA PENSIONE

Anche i requisiti per andare in pensione sono gli stessi (qui tutte le informazioni).

Inoltre, esiste la possibilità per entrambi (con l’aliquota modulare) di aumentare l’assegno di pensione con il versamento di una quota maggiore di contributi.

A differenziare, anche se di poco, le due categorie è il calcolo della pensione.

Per i medici fiscali, che sono inseriti nella gestione della medicina generale, il metodo di calcolo sarà il Civi (contributivo indiretto a valorizzazione immediata).

Per i medici delle commissioni Inps, inseriti nella gestione degli specialisti esterni, il metodo è quello contributivo.

 

Gianmarco Pitzanti



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